Uno studio comparativo sull'analisi delle nanoparticelle conferma le elevate prestazioni della TRPS

Data di pubblicazione: 
Martedì 17 Agosto 2021

Lo studio collaborativo, ora pubblicato sul Journal of Extracellular Vesicles, ha misurato sistematicamente la dimensione, la concentrazione e la distribuzione della dimensione delle particelle di campioni con complessità variabile.

Il lavoro è stato guidato dall'urgente necessità di sviluppare protocolli di caratterizzazione riproducibili e affidabili per l'analisi delle vescicole extracellulari (EV), un'esigenza altamente riconosciuta dalla comunità EV e ca chi si occupa delle normative. Queste le tecnologie confrontate:

  • Nano flow cytometry (nFCM)
  • Nanoparticle tracking analysis (NTA)
  • Multi-angle dynamic light scattering (MADLS)
  • Tunable resistive pulse sensing (TRPS)
  • Centrifugal liquid sedimentation (CLS)
  • Asymmetrical flow field flow fractionation coupled with multi-angle light scattering (AF4-MALS)

Lo studio è stato condotto da ricercatori dei seguenti istituti e aziende: University of Queensland (Australia), Trinity College Dublin (Irlanda), Izon Science (Nuova Zelanda), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR, Italia), NanoFCM (UK), Joint Research Centre (Italia) e SINTEF (Norvegia).

Tecniche analitiche messe alla prova utilizzando un approccio graduale, in quattro fasi

Per valutare le capacità e i limiti di ciascun metodo di analisi, il gruppo ha scelto una selezione di campioni diversi tra di loro per tipologia e complessità. Gli analiti più semplici erano campioni monomodali di particelle di polistirene tracciabili NIST, che misuravano 60, 100, 150, 200 e 240 nm di diametro. Per imitare la distribuzione dimensionale di un campione di plasma contenente EV, sono state valutate miscele bimodali, trimodali e quadrimodali di particelle di polistirene. La complessità successiva è stata introdotta tramite un campione di liposoma PEGilato disponibile in commercio e ben caratterizzato. Infine, è stato preparato un campione di plasma contenente EV mediante cromatografia ad esclusione dimensionale. Per evitare qualsiasi pregiudizio soggettivo, gli operatori di ciascuno strumento non avevano informazioni riguardanti la composizione dei campioni di polistirene monomodale e multimodale.

Non tutte le tecnologie hanno superato la seconda prova

L'utilizzo di campioni noti con complessità incrementale ha consentito di valutare in modo quantificabile le prestazioni delle diverse piattaforme tecnologiche. Non tutte le tecnologie riescono a dare misurazioni accurate di dimensioni e concentrazione: i loro limiti sono stati evidenziati dai diversi livelli di complessità. Per i campioni monomodali, cioè campioni contenenti particelle della stessa dimensione, tutte le tecniche hanno dato risultati simili. Invece per le miscele bimodali (un rapporto 1:1 di particelle da 100 e 200 nm), MADLS ha mostrato solamente un'unica e ampia distribuzione di particelle, non riuscendo a rappresentare la composizione multimodale.

Affrontare le sfide con popolazioni trimodali e quadrimodali

Quando la complessità di analisi è stata aumentata includendo campioni di nanoparticelle trimodali e quadrimodali, si sono sono potute riscontrare ulteriori limitazioni. Ad esempio una miscela trimodale contenente parti uguali di particelle da 60, 100 e 150 nm può essere completamente analizzata e rilevata solo utilizzando TRPS e nFCM. Invece di confermare un rapporto 1:1:1 (con ciascuna dimensione delle particelle che comprende il 33,3% della popolazione), NTA ha sottostimato la proporzione di particelle da 60 nm di circa il 2-5% in più occasioni. Tuttavia, questo fenomeno non è stato osservato con le particelle più grandi (100, 150 e 200 nm); cinque delle sei tecniche (TRPS, nFCM, CLS, NTA e AF4-MALS) sono state in grado di risolvere questa miscela trimodale più ampia.

Messe di fronte a una miscela quadrimodale, solo TRPS, CLS e AF4-MALS risolvevano chiaramente le sottopopolazioni. È stato necessario un tempo elevato per ottenere misurazioni con CLS e AF4-MALS, i campioni quadrimodali sono stati caratterizzati rispettivamente in una e due sessioni, mentre i dati TRPS sono stati raccolti in triplicato. Nel frattempo, NTA ha potuto rilevare solo la presenza di tre sottopopolazioni, nessuna delle quali è stata chiaramente distinta. Per nFCM, le misurazioni singole hanno risolto le miscele quadrimodali, ma è stato osservato un leggero spostamento delle dimensioni tra più misure. Quando i dati nFCM sono stati raccolti e mediati da tre esecuzioni, la risoluzione è stata persa e i picchi di 200 e 240 nm si sono uniti in uno solo.

In totale, lo studio ha incluso dieci campioni comprendenti particelle di polistirene di varie dimensioni, rapporti e numero di sottopopolazioni. Ciascuna delle tecniche ha restituito misure dall'accuratezza variabile: per NTA, le misurazioni della concentrazione hanno deviato della concentrazione nominale del 60%.;TRPS era all'altra estremità dello spettro, con misurazioni della concentrazione che rientravano in un range del 10% dalla concentrazione nominale.

Approcci convalidati tramite l'analisi di liposomi

Per convalidare i protocolli con standard tracciabili, Vogel et al. (2021) hanno ottenuto un campione di liposoma PEGilato monodisperso contenente tre diversi lipidi. La concentrazione basata sul numero dei liposomi è stata calcolata essere pari a 2,14*1014 particelle/mL utilizzando diversi presupposti teorici. La concentrazione del numero di liposomi calcolata era in accordo con la concentrazione media mediata tra le misurazioni effettuate con TRPS, NTA e AF4-MALS, ciascuna delle quali ha calcolato la dimensione del liposoma entro il 10% del suo diametro nominale (78 nm).

Al contrario, nFCM ha significativamente sottostimato la concentrazione di liposomi (fino a 11 volte inferiore rispetto ad altre tecniche) e ha prodotto un diametro modale di 53 nm. Da notare che AF4-MALS era altamente sensibile all'indice di rifrazione, che è difficile da calcolare per nanoparticelle biologiche non uniformi come liposomi ed EV. Per la CLS, la differenza di densità tra le particelle di liposoma e il gradiente di saccarosio era insufficiente per l'analisi, evidenziando la necessità di utilizzare l'ultracentrifugazione e le forze centrifughe più elevate qualora si intenda usare la CLS in questo contesto.

Valutazione delle prestazioni con campioni biologici

Nel test finale le tecniche analitiche sono state valutate in merito alla loro capacità di misurare la concentrazione e la distribuzione granulometrica di campioni biologici complessi, ovvero campioni di plasma contenenti EV (80-250 nm e 50-400 nm). Le misurazioni della concentrazione di TRPS hanno mostrato una buona ripetibilità, con il coefficiente di variazione inferiore al 10%. Le misurazioni della concentrazione di CLS erano di due ordini di grandezza superiori ai valori di TRPS, NTA e nFCM. Non è stato possibile ottenere la concentrazione di EV utilizzando AF4-MALS, nonostante gli sforzi di due laboratori che hanno seguito un protocollo AF4-MALS pubblicato di recente (Zhang & Lyden 2019). Dato che MADLS non è riuscito a risolvere un campione quadrimodale contenente particelle nell'intervallo di dimensioni degli isolati EV, non sono state tentate le misurazioni con la MADLS.

Chi è stato all'altezza della sfida? Una significativa performance da parte della TRPS

Per la caratterizzazione delle nanoparticelle a supporto del lavoro, in molti campi, della ricerca biologica e ambientale, sono necessari metodi sensibili, accurati e riproducibili. Per la comunità che si occupa di vescicole extracellulari, che fondamentalmente mira a portare applicazioni relative alle EV nella pratica clinica, le dimensioni e la concentrazione devono essere misurate in modo standardizzato, per garantire qualità, potenza, stabilità e coerenza tra i vari batch. Per aiutare nello sviluppo di protocolli robusti, Vogel et al. (2021) hanno presentato una valutazione comparativa di sei tecniche analitiche applicate a campioni di varia tipologia e complessità.

‍Delle sei tecniche, TRPS ha ottenuto risultati eccellenti, consentendo di ottenere misurazioni riproducibili di dimensioni e concentrazione per miscele di polistirene, liposomi e campioni purificati di EV. La TRPS ha fornito un alto livello di risoluzione per i campioni polidispersi e ha prodotto misurazioni di dimensioni e concentrazione allineate con i diametri nominali dei vari standard tracciabili dal NIST. Le miscele sperimentali di polistirene sono state accuratamente riflesse nell'analisi della distribuzione dimensionale TRPS, anche per le miscele contenenti le particelle più piccole (60 nm). Nel complesso, Vogel et al. (2021) hanno mostrato i limiti di una serie di tecniche e, come molte altre, raccomandano l'uso di più approcci ortogonali, idealmente utilizzando almeno una tecnica non ottica o hyphenated. In virtù dei risultati di questo studio, TRPS può continuare a essere considerato un forte concorrente nel panorama della caratterizzazione di nanoparticelle ed EV.

Riferimenti

Vogel et alJournal of Extracellular Vesicles. 2021;10(3)
Zhang & Lyden. Nature Protocols. 2019;14(4)

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